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09 luglio 2025

Nuovi Breguet Type XX: ispirati dal cielo e dalla storia

Per i suoi 250 di storia, Breguet si sta regalando un giro del mondo per svelare agli appassionati una serie di orologi celebrativi destinati a restare nella storia del marchio. Ad aprile, a Parigi, ha presentato il Classique Souscription 2025; a Shanghai, lo scorso mese, è stata la volta del Tradition Seconde Rétrograde 7035; ora tocca a New York, dove Breguet ha mostrato per la prima volta al pubblico due nuove referenze dello storico Type XX.

Breguet Type

Un nome che è esso stesso una pietra miliare nella storia dell’orologeria, la cui genesi abbiamo raccontato in questo articolo. Da quando è stato rilanciato insieme alla versione militare Type 20, nel 2023, il Type XX è diventato ancora di più un pezzo da collezione, tanto è vero che lo scorso anno Breguet ne ha proposta una versione da far perdere la testa, con cassa in oro rosa, quadrante blu e lunetta in ceramica. Ora, nella Grande Mela, il marchio svizzero ha raddoppiato, portando appunto due nuovi orologi.

LA CASSA IN ORO BREGUET

Della storia del Type XX e del Type 20 e di come questi orologi siano strettamente legati al mondo dell’aeronautica, abbiamo già parlato nell’articolo che presenta le novità del 2023, citato sopra. Non pensiamo sia il caso di ritornarci. Meglio concentrarsi sui cronografi appena presentati, per i quali Breguet si è lasciata ispirare dalle referenze del passato, dando però un tocco di eleganza e di tecnologia decisamente contemporaneo.

Breguet Type XX Chronographe 2075
Breguet Type XX Chronographe 2075

Questi due nuovi orologi sono caratterizzati da casse più piccole rispetto a quelle dei predecessori. Parliamo di un diametro di 38,3 mm e di uno spessore di 13,2 mm. Il diametro non è casuale, poiché sia tratta della stessa dimensione di cassa che aveva il Type XX del 1955, da cui tutto iniziò. Ciò che differenzia questi cronografi è il materiale della cassa, che è l’oro Breguet. Lo abbiamo già visto nel Classique Souscription 2025 ed è una lega da 18 carati composta al 75% da oro, arricchito con argento, rame e palladio. La particolare ed esclusiva composizione, concepita e sviluppata da Breguet, dona alla lega un particolare riflesso biondo. Oltre alla cassa, è in oro Breguet anche la sottile lunetta girevole bidirezionale, che è arricchita da numeri neri incisi.

I QUADRANTI DEI NUOVI TYPE XX

Il colore della cassa e della lunetta contrasta in maniera decisa con quello dei quadranti, che sono di tonalità e materiali diversi. Per la referenza 2075BH/G9/398, Breguet ha scelto il colore argento, grazie all’utilizzo di questo materiale. Nella 2075BH/99/398, invece, il quadrante è nero e realizzato in una speciale lega chiamata Duralumin, composta al 95% da alluminio. Una lega che è in questo cronografo soprattutto per una ragione storica; era infatti impiegata dal pioniere dell’aviazione Louis Breguet, pronipote di Abraham-Louis, per forgiare la fusoliera dei propri aerei.

Breguet Type XX Chronographe 2075

Il nero profondo del quadrante è ottenuto attraverso un processo di anodizzazione del Duralumin, che conferisce alla lega una forte resistenza meccanica. Non a caso, questo processo è oggi largamente impiegato nel settore aerospaziale. L’impiego del Duralumin è “dichiarato” da Breguet sul quadrante dell’orologio con la scritta AI, posizionata tra ore 7 e ore 8 utilizzando un tono su tono che la rende molto discreta. Nella stessa posizione, ma all’estremità del quadrante, è posizionata la marcatura Ag925 nella referenza con quadrante in argento.

Breguet Type XX Chronographe 2075
Breguet Type XX Chronographe 2075

Le differenze tra i quadranti delle due referenze sono sostanziali, al di là del colore e del materiale. Per la versione nera, Breguet ha scelto la stessa configurazione del Type 20 Chronographe 2057 con due contatori, quello dei secondi continui al 9 e il contatore dei 30 minuti Big Eye al 3. Grande varietà nelle forme delle lancette: a siringa quelle di ore e minuti, a freccia quella dei secondi cronografici, a bastone quella dei secondi continui, a goccia quella dei 30 minuti. 

Breguet Type XX Chronographe 2075

Il quadrante in argento massiccio della seconda referenza è decisamente più ricco, anche nella storia. È infatti ispirato al N° 1780, un cronografo del 1955 in un certo senso sperimentale, che avrebbe dovuto idealmente essere una delle prime versioni civili del Type 20 militare ordinato l’anno prima a Breguet dall’Aeronautica militare francese. Insieme a due Type 20 con contatore dei 30 minuti, quel Type XX con contatore dei 15 minuti aveva la cassa in oro e la lunetta rotante graduata con cifre smaltate blu. I tre orologi, però non furono mai commercializzati. La Maison è riuscita a entrare in possesso proprio di quel Type XX che è ora esposto nel Museo Breguet e che ha fornito l’ispirazione per la referenza 2075BH/G9/398.

Breguet Type XX Chronographe 2075
Breguet Type XX Chronographe 2075

In questo modello, il quadrante ha una finitura spazzolata verticale che contrasta con quella circolare della lunetta. A ore 3 c’è il contatore dei 15 minuti, a ore 9 quello dei secondi continui. Gli indici e i numeri arabi applicati sono in oro Breguet, lo stesso materiale delle lancette delle ore e dei minuti, con vernice luminescente beige a emissione verde; la lancetta dei secondi cronografici è invece in acciaio azzurrato, così come quelle dei due contatori. Spicca a ore 12 (qui e nell’altra referenza) la denominazione Breguet applicata in oro Breguet e, a differenza del 2075BH/99/398, qui è presente la scala tachimetrica con base 450 alla periferia del quadrante.

IL MOVIMENTO CRONOGRAFICO FLYBACK E L’EREDITÀ BREGUET

I cuori meccanici dei due Type XX sono i calibri a carica manuale 7278 (versione con quadrante in argento) e 7279 (quadrante nero). Sostanzialmente li differenzia la presenza di un componente in più nel 7279 (258 contro 257), ma hanno caratteristiche simili come l’alta frequenza (36.000 alternanze/ora), la spirale in silicio, l’àncora con le anse in silicio e la stessa riserva di carica di circa 60 ore, garantita dal bariletto singolo. Il movimento cronografico è un flyback, come ricorda l’incisione Retour en Vol presente sul grande ponte, visibile attraverso il fondello in zaffiro.

Breguet Type XX Chronographe 2075

Come in altri pregevoli orologi di Breguet, oltre all’eccellenza meccanica anche il ponte è un’opera d’arte. È inciso a mano e chi, come noi, ha visitato la manifattura, sa che chi lo esegue è davvero un artista. Riproduce l’aereo Breguet 19 che nel 1930, pilotato da Dieudonné Costes e Maurice Bellonte, effettuò la prima trasvolata atlantica da Parigi a New York. Il tracciato della rotta seguita e il profilo delle coste europee e nordamericane sono anch’essi incisi sul movimento.

Breguet Type XX Chronographe 2075
Breguet Type XX Chronographe 2075

Il look dei cronografi è completato dai cinturini in pelle intercambiabili, nero sfumato per la versione con quadrante nero e blu sfumato per la versione con quadrante argento. Entrambi sono chiusi da fibbie ad ardiglione in oro Breguet. Entrambi gli orologi sono custoditi in un originale astuccio in pelle rossa marocchina, la stessa che impiegava il signor Breguet in persona nel XVIII secolo, ispirato alla custodia dell’epoca: lo abbiamo visto già nel Classique Souscription 2025.

Breguet Type XX Chronographe 2075
Breguet Type XX Chronographe 2075

Detto dei prezzi – 43.400 euro per il Type XX nero, 45.200 euro per l’argento, limitato a 250 pezzi – il modo migliore per comprendere l’importanza della collezione nella strategia di Breguet è affidarsi alle parole del Ceo, Gregory Kissling: «La linea Type XX occupa un posto speciale nelle collezioni Breguet: nata da una ricca storia legata all’aviazione, testimonia la competenza tecnica della Maison nel campo dei cronografi. Per i modelli Type XX è stata prestata particolare attenzione ai codici del design storico, per completare in modo armonioso le collezioni e per rivolgersi a un pubblico appassionato di orologeria e di storia». Nulla da aggiungere.

By Davide Passoni