Élegante Gino’s Dream: un tributo all’amicizia firmato François-Paul Journe
11 Dicembre 2025Parlare di François-Paul Journe significa indubbiamente parlare di meccanica, di estetica, di tradizione, di complessità. Ma significa anche parlare di umanità, di orologeria che trascende i semplici prodotti, che va al di là, che entra nella storia e nella vita di chi quegli orologi li concepisce, prima, e li realizza poi. Storie e vite di persone che si legano a quella del Maestro e che diventano ispirazione per la creazione di pezzi con un alto valore simbolico. Come nel caso dell’élégante Gino’s Dream.

IL CALIBRO 1210 DELL’ÉLÉGANTE
Sull’élégante di François-Paul Journe abbiamo scritto già in passato, per cui torniamo solo brevemente sull’orologio, che resta comunque una delle creazioni più riconoscibili dell’atelier ginevrino. Anche e soprattutto per il movimento che lo anima, il quale, al momento della sua presentazione, lasciò di stucco appassionati, addetti ai lavori e puristi (o sedicenti tali) della bella orologeria meccanica.

Parliamo del calibro elettromeccanico 1210 di manifattura il quale, grazie a uno specifico microprocessore e a un doppio rotore brevettato, ottimizza l’energia quando l’orologio non viene indossato. Le parti meccaniche si arrestano dopo che il segnatempo è rimasto immobile per almeno 35 minuti; esso passa così alla modalità standby per risparmiare energia e le lancette smettono di girare, mentre il processore continua a rilevare il tempo, recuperandolo alla ripartenza dell’orologio.
Quando il rilevatore di movimento, visibile sul quadrante alle 4 e 30, si attiva, l’élégante imposta automaticamente l’orario corretto, con le lancette che seguono il percorso più breve, sia in senso orario sia antiorario. Un sistema che garantisce all’orologio oltre otto anni di autonomia quando in uso e 18 anni quando è in stand-by.
FRANÇOIS-PAUL JOURNE E GINO: OLTRE L’AMICIZIA
Ricordata l’importanza di questo pezzo nella collezione di François-Paul Journe, scopriamo perché l’élégante Gino’s Dream ha una rilevanza ancora superiore. Il motivo è semplice e si collega all’inizio di questo articolo: perché non parla solo di orologeria ma anche di amicizia. Quella che legava il Maestro a Serge Cukrowicz, da tutti conosciuto come Gino. Co-fondatore, nel 1987, della gioielleria Ginotti, incontrò per la prima volta François-Paul Journe a cavallo degli anni ’90, alla Fiera di Basilea. Journe indossava il suo primo orologio da polso, un tourbillon a remontoir d’égalité che Gino cercò di comprare, senza successo: aveva riconosciuto subito il genio del Maestro.

Quell’incontro segnò l’inizio di un’amicizia che si trasformò in collaborazione dopo la presentazione del Tourbillon Souverain nel 1999, quando Gino unì le forze con François-Paul Journe e Philippe Rabin per fondare Montres Journe SA. Il suo ruolo come partner fu significativo nello sviluppo ed espansione del brand, che aveva beneficiato della sua esperienza, delle sue connessioni e della sua passione. La strategia di gestione dei tre partner era basata sul reinvestimento dei profitti nella compagnia e su decisioni prese collegialmente. Venuto a mancare nel 2021, Gino lasciò un grande vuoto nel mondo dell’orologeria e, soprattutto, in François-Paul Journe. Quale modo migliore per omaggiare un amico fraterno se non dedicargli un orologio che ne rispecchiasse la solarità e la voglia di vivere? Ecco dunque l’élégante Gino’s Dream.
I COLORI DELL’ÉLÉGANTE GINO’S DREAM
Il segnatempo è un tributo all’uomo prima che al partner, principalmente nella sua estetica. Gino si distingueva per i suoi abiti sgargianti, dai colori accesi. Indossava sempre un élegante con cinturino giallo insieme a diversi accessori, tra cui degli orecchini di diamanti. Scelte estetiche che riflettevano il suo approccio alla vita, colorato, vivace e pieno di passione, e che François-Paul Journe ha portato sulla lunetta dell’élégante Gino’s Dream. È infatti ornata da una gradazione di 52 baguette di vetro ceramica che riprendono le tonalità dell’arcobaleno. Quella che altri marchi concepiscono come lunetta “Rainbow”, qui ha un valore diverso, più profondo, che richiama il legame tra il Maestro e il suo amico fraterno.

La creazione della lunetta riflette l’expertise di The Boîtiers de Genève, la manifattura di proprietà di F.P.Journe specializzata nella produzione di casse. I colori delle baguette in vetro ceramica sono stati rigorosamente scelti da François-Paul per ottenere un equilibrio perfetto. Successivamente, le baguette sono state montate con la precisione di un centesimo di millimetro, in modo da ottenere una composizione armoniosa che cattura e riflette la luce.
A The Boîtiers de Genève si deve anche la creazione della cassa dell’élégante Gino’s Dream, disponibile in due versioni. Entrambe misurano 48 x 40 mm e sono spesse 7,95 mm; entrambe in titanio grado 5, una di esse è in versione Titalyt. Questa esclusiva lavorazione sottopone il metallo a un processo di ossidazione a elettro-plasma, che ne migliora la resistenza all’usura e alla corrosione e ne aumenta la durezza, dandogli anche un particolare colore antracite. Il cinturino in caucciù è disponibile in ben 13 colori, ma quello giallo gli si addice forse di più, ulteriore omaggio all’amicizia di Gino. Il quadrante completamente luminescente, sviluppato in origine in bianco e poi in nero dalle manifatture The Cadraniers de Genève, garantisce una notevole leggibilità al buio.
Del calibro 1210 abbiamo scritto sopra. Aggiungiamo solo che nel 2024, quando è stato presentato l’élegante Gino’s Dream, il movimento compiva 10 anni dalla sua presentazione e che tutti i suoi componenti meccanici sono prodotti all’interno della manifattura F.P.Journe, nel rispetto dei suoi rigorosi criteri di qualità e finitura. La parte elettronica è stata progettata in Svizzera e incorpora un microprocessore concepito su misura. Le piste dei circuiti stampati sono dorate in oro rosa, un richiamo sottile e raffinato ai movimenti meccanici in oro rosa 18 carati della collezione Classique del marchio.
L’orologio costa 35.500 CHF iva esclusa in entrambe le versioni ed è disponibile su richiesta da GMT “Great Masters of Time” in via della Spiga 25, a Milano, partner di François-Paul Journe dal 2007 e primo rivenditore in Europa ad aprire un Espace F.P.Journe, nel 2014.
LA FILOSOFIA ALLA BASE DELL’ÉLÉGANTE GINO’S DREAM
Come ricorda la manifattura nella comunicazione a corredo dell’élégante Gino’s Dream, nel crearlo François-Paul Journe ha scelto di usare le tecnologie moderne rispettando i codici dell’alta orologeria, ragionando come avrebbe fatto un maestro orologiaio del XVIII secolo se avesse avuto accesso all’elettronica: usandola per migliorare la precisione dei suoi strumenti.
L’orologio è questo ponte tra passato e futuro, oltre che un omaggio all’uomo e all’amico Gino. Il quale, una volta, quando gli fu chiesto quale fosse il suo sogno per F.P.Journe rispose: «Poter partecipare alla realizzazione del progetto di François-Paul Journe». Il suo sogno si è realizzato e l’élégante Gino’s Dream è un tributo postumo all’amicizia e alla capacità di non smettere mai di sognare il bello.
By Davide Passoni










