Vacheron Constantin: Les Cabinotiers Celestia Astronomical Grand Complication Homage to Ptolemy & Copernicus
24 Novembre 2025Vacheron Constantin celebra il suo 270° anniversario e la sua ricerca dell’eccellenza con una nuova serie di segnatempo Les Cabinotiers: “La Quête”, omaggio all’astronomia e alle odissee dei tempi antichi. Orologi che incarnano una notevole sfida tecnica ed estetica e mettono in luce la maestria della Maison nel dar vita a creazioni Grand Complication sublimate attraverso i mestieri d’arte. I modelli Celestia Astronomical Grand Complication – Omaggio a Tolomeo e – Omaggio a Copernico sono animati dal movimento di manifattura Calibro 3600, presentato per la prima volta nel 2017 nell’orologio Les Cabinotiers Celestia. Frutto di cinque anni di sviluppo, il movimento è costituito da 514 componenti accuratamente regolati e meticolosamente decorati e racchiude 23 complicazioni astronomiche. Il calibro a due facce rappresenta non solo un traguardo tecnico di rilievo, ma anche un notevole esercizio di miniaturizzazione, con uno spessore di soli 8,7 mm.

OMAGGIO A DUE GRANDI ASTRONOMI
L’osservazione delle stelle, il ciclo delle stagioni e l’alternarsi del giorno e della notte da sempre affascinano l’uomo, che sempre cerca di studiarli creando modelli che riproducono questi ritmi. Con la nascita dei primi osservatori astronomici, il concetto di spazio-tempo divenne più concreto, traducibile in termini di cicli misurabili. Nel II secolo, l’astronomo alessandrino Tolomeo immaginò un universo in cui la Terra restava immobile al centro, mentre stelle e pianeti le ruotavano attorno in perfetta armonia. Molti secoli più tardi, l’astronomo polacco Niccolò Copernico individuò invece nel Sole il vero centro del sistema, riprendendo la teoria eliocentrica formulata nel III secolo a.C. da Aristarco di Samo. Con questa intuizione, Copernico rovesciò un paradigma rimasto inalterato per oltre 1500 anni, aprendo la strada a una nuova interpretazione del cielo.

La cassa di ciascun orologio incarna una diversa visione del cosmo, incisa con un’illustrazione del movimento dei pianeti secondo i rispettivi sistemi: quello di Tolomeo, con la Terra al centro dell’universo, e quello di Copernico, simbolo della rivoluzione solare che ha dato origine all’astronomia moderna.
TRE ORE DISTINTE
Il Celestia Astronomical Grand Complication si distingue per la visualizzazione di tre ore distinte: civile, solare e siderale, ciascuna azionata dal proprio rotismo. L’ora civile e l’ora solare sono indicate sul quadrante principale da lancette centrali scheletrate. Per via dell’orbita ellittica della Terra attorno al Sole e dell’inclinazione di 24° del suo asse, l’intervallo tra due passaggi consecutivi del Sole allo zenit varia leggermente ogni giorno durante l’anno. Questa differenza tra la durata del giorno solare (reale) e il giorno civile (medio) di 24 ore, nota come equazione del tempo, può oscillare da -16 a +14 minuti a seconda del periodo dell’anno, e coincide solo quattro volte, in occasione dei solstizi e degli equinozi. Poiché queste variazioni si ripetono identiche ogni anno, possono essere riprodotte meccanicamente grazie a una camma che controlla la visualizzazione del differenziale di tempo. Una complessità ulteriore di questo calibro risiede nella rappresentazione dell’equazione del tempo corrente, in cui l’ora solare è indicata da una lancetta dei minuti con una punta a forma di “sole”, coassiale a quella che indica l’ora civile. In questo modo, la differenza tra le due ore è leggibile a colpo d’occhio, poiché la lancetta solare precede o segue quella del tempo medio nel corso dell’anno.

L’ora siderale è visualizzata sul fondello mediante una mappa celeste composta da due dischi in zaffiro sovrapposti: un disco superiore fisso, inciso con le costellazioni, e un disco inferiore mobile. Poiché la Terra ruota su sé stessa e orbita attorno al Sole, il tempo impiegato per una rotazione completa di 360° rispetto a una stella fissa è di circa quattro minuti in meno rispetto a un giorno civile. Questo intervallo, noto come giorno siderale, ha una durata esatta di 23 ore, 56 minuti e 4 secondi. La scala dell’ora siderale è incisa lungo il bordo del disco inferiore mobile, che ruota ogni giorno con un anticipo di quattro minuti rispetto all’ora civile. La data corrente è indicata da un indice triangolare giallo.

Su questo disco rotante, un’ellisse blu decentrata rappresenta il cielo visibile, indicando in tempo reale quali costellazioni – tra quelle incise sul disco superiore – sono osservabili da un determinato punto della Terra: un balletto siderale in continuo movimento. Una linea ellittica bianca indica l’equatore celeste (proiezione dell’equatore terrestre inclinato di 24°), mentre una linea ellittica rossa rappresenta l’eclittica, ossia il piano dell’orbita terrestre.
MAESTRIA ASTRONOMICA
Oltre all’ora civile e all’equazione del tempo, il quadrante anteriore presenta sette complicazioni aggiuntive, disposte su uno sfondo grené in oro bianco o rosa, a seconda del modello. Un calendario perpetuo mostra i giorni e i mesi in finestrelle a ore 1, mentre gli anni bisestili sono visualizzati in una piccola finestrella circolare sopra un contatore a ore 3, sul quale la data è indicata da una lancetta a serpentina. Programmato fino al 2100 – anno non bisestile – il calendario perpetuo è affiancato da un’indicazione delle fasi lunari di precisione. Questa funzione, che richiede una correzione di un solo giorno ogni 122 anni, si trova a ore 9 ed è realizzata mediante due dischi sovrapposti: uno superiore trasparente, inciso al laser con la rappresentazione della Luna, e uno inferiore sfumato per distinguere giorno e notte. L’età della Luna, vale a dire il numero di giorni trascorsi dall’ultima luna piena, è leggibile lungo il bordo dell’indicazione.

Nella parte inferiore del quadrante si trovano le ore di alba e tramonto, indicate da sottili lancette su scale graduate, insieme alla durata del giorno e della notte, visualizzata su una scala posta tra le due. A ore 4, un disco annuale rotante reca i segni zodiacali, le stagioni, i solstizi e gli equinozi. A ore 11, un mareoscopio o indicatore di marea, una complicazione rara in orologeria, completa l’insieme delle indicazioni astronomiche. La sua visualizzazione combina un indicatore del livello delle maree e una rappresentazione tridimensionale dell’allineamento Terra-Luna-Sole. Questo allineamento determina con precisione l’ampiezza delle maree, che raggiungono il loro massimo quando i tre corpi celesti si trovano sullo stesso asse, cioè in corrispondenza della luna nuova e della luna piena.

Sul fondello, l’indicazione dell’ora siderale è completata da un indicatore di riserva di carica periferico, con un’autonomia di tre settimane, garantita da sei bariletti montati in serie. Tenuto da ponti asimmetrici, il tourbillon a un minuto è anch’esso visibile sul retro dell’orologio, una scelta di design pensata per lasciare spazio alle indicazioni astronomiche sul lato quadrante. Contrastando gli effetti della gravità terrestre spostando costantemente la sua posizione, la gabbia del tourbillon assume la forma di una croce di Malta, emblema di Vacheron Constantin dal 1880.
DUE PEZZI UNICI
Il sistema geocentrico di Tolomeo è rappresentato da un’incisione a mano che raffigura i pianeti in orbita attorno alla Terra, sotto forma di un planisfero che circonda la corona dell’orologio. Il lavoro dell’incisore è iniziato disegnando le ellissi corrispondenti alle traiettorie dei pianeti utilizzando la tecnica della puntasecca. Poiché queste ellissi si estendono fino alle anse e alla lunetta, la sfida principale è stata mantenere simmetria e regolarità, evitando qualsiasi discontinuità visiva tra le diverse parti della cassa. Successivamente, le aree comprese tra le ellissi sono state scavate con la tecnica dell’incisione champlevé, fino a una profondità di solamente un decimo di millimetro sulla lunetta e due decimi sulla cassa e sulle anse. Le superfici incavate sono poi state cesellate finemente a mano per ottenere un effetto satinato sabbiato, che crea un affascinante contrasto con le ellissi lucide sulla superficie. Per accentuare la sensazione di profondità, i pianeti sono lievemente bombati e minuziosamente testurizzati per riprodurne l’aspetto nel cosmo, mentre la Terra, anch’essa in rilievo, presenta i continenti lucidati a mano.
Nel modello ispirato alle teorie eliocentriche di Copernico, la corona simboleggia il Sole che irradia i suoi raggi sulla cassa e sulle anse, mentre i pianeti seguono le rispettive orbite. Anche in questo caso è stata impiegata la tecnica dell’incisione champlevé, che prevede la scolpitura delle cavità e la lucidatura delle superfici in rilievo. Il design ha rappresentato una sfida ulteriore: i centri geometrici delle orbite planetarie, posizionati sul lato sinistro della cassa, si trovano al di fuori del suo perimetro. Questa caratteristica ha richiesto la creazione di uno strumento speciale per disegnare archi circolari con un compasso, un esercizio reso ancora più complesso dalla superficie curva. I pianeti, incisi in rilievo per ottenere un effetto bombato, sono lucidati a specchio per risaltare sullo sfondo cesellato.
Entrambi i Celestia Grand Astronomical omaggio a Tolomeo e Copernico sono accompagnati da un cinturino in alligatore blu scuro con fibbia déployante in oro. Realizzati come pezzi unici, riportano sul fondello le incisioni “Pièce Unique”, “Les Cabinotiers” e lo stemma “AC”.




