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05 dicembre 2025

Roger Dubuis: Excalibur Spider Flyback Chronograph 

All’inizio della sua carriera, Monsieur Roger Dubuis lavorò per nove anni in una storica Maison svizzera, dedicandosi esclusivamente ai movimenti cronografici. Fu lì che acquisì non solo competenze tecniche e know-how, ma anche una profonda passione per questa complicazione. Naturalmente, quando nel 1995 fondò l’azienda che porta il suo nome, il cronografo fu parte integrante delle primissime creazioni. 

Quella stessa complicazione è rimasta, sin dagli inizi, un elemento emblematico e imprescindibile nell’universo orologiero di Roger Dubuis. Dopo trent’anni di evoluzione, questo percorso ha raggiunto un nuovo apice con la quinta generazione di cronografi, presentata per la prima volta nel 2023, e che oggi la Maison porta a nuovi livelli con il lancio del nuovo Excalibur Spider Flyback Chronograph.

Progettato come movimento integrato, il calibro RD780 è stato interamente concepito per indicare il tempo e misurarlo con precisione. Un approccio di sviluppo completo che offre all’orologiaio maggiore libertà creativa e gli consente di giocare con l’estetica. 

Uno degli elementi iconici e storici del calibro è la ruota a colonne, ben visibile a ore 6 sul quadrante. Simbolo per eccellenza dell’alta orologeria e firma della meccanica tradizionale, la ruota a colonne non solo valorizza l’estetica dell’orologio, ma migliora anche la sensazione tattile dei pulsanti cronografici, rendendone l’azionamento più fluido e reattivo. È inoltre responsabile della gestione delle funzioni di avvio, arresto e azzeramento del cronografo, rivestendo quindi un ruolo fondamentale per le prestazioni del segnatempo. Questo componente svolge un ruolo fondamentale nella gestione delle funzioni cronografiche di avvio, arresto e azzeramento, risultando essenziale per le prestazioni dell’intero segnatempo. 

In questo calibro, la ruota a colonne è realizzata con precisione in acciaio inox e rifinita con una decorazione poli zinc, una tecnica sofisticata e altamente impegnativa che conferisce una lucentezza intensa e che solitamente è riservata a componenti dalla forma non convenzionale. 

Anche la frizione verticale è un meccanismo che affonda le sue radici nella tradizione, garantendo al contempo prestazioni elevate. Si tratta, inoltre, di un sistema molto simile a quello utilizzato nelle automobili per il cambio delle marce, a testimonianza del legame tra ingegneria meccanica e alta orologeria. 

TECNOLOGIE BREVETTATE

Posizionato a ore 3, il Contatore dei minuti rotante (Rotating Minute Counter – RMC) a 120° è un elemento scenografico, realizzato in una forma isotassale. Questo contatore presenta un display in attesa di brevetto, che riporta le cifre 0, 1 e 2. Mentre la sfera tripartita ruota, scorre con eleganza sui numeri da 0 a 9 disposti sulla destra, con numeri rossi sovradimensionati che garantiscono una leggibilità immediata. Una volta attivato il cronografo, l’RMC offre una performance visiva dinamica e coinvolgente, trasformando la misurazione del tempo in un’esperienza spettacolare. 

La seconda innovazione degna di nota è il Second Braking System (SBS), anch’esso in attesa di brevetto. Integrato nel meccanismo di frizione verticale del movimento, questo sistema apporta una maggiore stabilità alla sfera dei secondi del cronografo, riducendone sensibilmente le vibrazioni e lo sfarfallio. 

DETTAGLI CHE FANNO LA DIFFERENZA

A ore 9, Roger Dubuis ha posizionato uno dei suoi componenti più emblematici: il bilanciere inclinato, disposto con un’angolazione di 12°. Questa scelta garantisce una visibilità ottimale per chi indossa l’orologio, offrendo al contempo la stessa inerzia di un tourbillon. Le sue prestazioni sono ulteriormente potenziate da componenti dello scappamento in silicio rivestito di diamante, che conferiscono proprietà antimagnetiche e assicurano una precisione duratura nel tempo. 

Per un impatto visivo deciso al polso, il segnatempo è realizzato con una cassa scheletrata da 45 mm in oro rosa 18 carati e presenta pulsanti anch’essi scheletrati. I toni caldi della cassa vengono contrastati da un cinturino in caucciù nero, dotato di sistema di sgancio rapido (Quick Release System) per una sostituzione pratica e immediata. 

Eppure, è il quadrante simmetrico dell’orologio a catturare davvero lo sguardo e a coinvolgere chi lo indossa. Quasi come un display vivente, svela componenti in movimento che operano in perfetta armonia e, più lo si osserva, più si scoprono nuovi livelli: superfici scolpite, altezze differenti e dettagli architettonici che contribuiscono alla geometria espressiva dell’insieme. 

A richiamare il DNA del cronografo, legato al motorsport, il rotore visibile sul fondello è stato sagomato con cinque bracci, ispirati ai cerchi di una supercar. Una forma iconica, ulteriormente valorizzata dalle linee nette e distintive che rappresentano la firma estetica di Roger Dubuis. 

Saranno realizzati solo 88 esemplari di questo segnatempo, un richiamo diretto al numero portafortuna di Monsieur Roger Dubuis. Lo stesso numero è visibile sulla scala tachimetrica dell’orologio, introducendo una nota discreta ma significativa all’interno del design. 

Oltre a offrire 72 ore di riserva di carica, l’orologio rispetta gli standard del prestigioso Poinçon de Genève. Per ottenere questo sigillo d’eccellenza, la Maison ha decorato meticolosamente tutti i 333 componenti del calibro, impiegando ben 16 tecniche di finitura diverse.