Lederer Central Impulse Chronometer InVerto: la meccanica si mette in mostra
17 Novembre 2025Bernhard Lederer è senza ombra di dubbio uno dei maestri orologiai contemporanei più capaci e sorprendenti. Letteralmente ossessionato dalla precisione dei suoi segnatempo, fa della cronometria uno dei suoi ambiti di lavoro prediletti. E il bello è che, oltre a essere sconvolgentemente precisi, gli orologi che escono dal suo atelier sono esteticamente impeccabili. Come dimostra il Central Impulse Chronometer InVerto, il protagonista di questo articolo. Non a caso, il marchio svizzero che ha sede tra Neuchâtel e Saint-Blaise è entrato la scorsa primavera nell’assortimento di Pisa 1940, che lo ha in esclusiva per Milano e lo propone in vendita nel Flagship Store di via Verri 7. Il retailer di via Verri la sa lunga su dove sta la qualità e non ha avuto dubbi quando si è trattato di accogliere il brand nel proprio portafoglio.

LA GENESI DEL CENTRAL IMPULSE CHRONOMETER INVERTO
L’ossessione per la precisione, dicevamo. Un’ossessione che nel 2021 ha portato Bernhard Lederer nella direzione del Central Impulse Chronometer, uno dei concetti tecnici più interessanti degli ultimi anni. Ispirato dallo scappamento a doppia ruota indipendente di George Daniels, Herr Lederer ha sviluppato uno scappamento a doppia ruota ad alte prestazioni azionato da due treni di ingranaggi indipendenti, ciascuno con il proprio bariletto e un remontoir d’égalité a forza costante. Inizialmente, dell’orologio sono state presentate quattro varianti: due edizioni limitate in oro bianco, una in acciaio e una in oro rosa. Il Central Impulse Chronometer InVerto è l’evoluzione di questo concetto verso l’idea di un orologio nel quale la meccanica di eccellenza diventa visibile.
È però un’idea che non nasce ora, perché il design del Lederer Central Impulse Chronometer InVerto si basa sul pezzo unico originariamente sviluppato per l’asta di beneficenza Only Watch nel 2023. Nell’InVerto, oltre ad assolvere la sua funzione pratica, il movimento Central Impulse Chronometer diventa un elemento di design a sé stante. Il meccanismo progettato da Lederer è protagonista assoluto, grazie alla presenza di un vetro zaffiro bombato che offre una vista completa della complessità del calibro. Il meccanismo è stato infatti capovolto per offrire una vista frontale dal lato del quadrante, consentendo una visione completa dell’ingegnosità e dell’architettura del calibro mentre l’orologio è indossato.

Ciò che tradizionalmente era visibile sul retro, ora è al centro della scena, sul quadrante. Al posto del quale è esposto l’intero meccanismo, senza parti nascoste. La sua architettura simmetrica espone visivamente i due bariletti gemelli e i treni di ingranaggi indipendenti, ciascuno dotato di un remontoir da 10 secondi. I grandi bilancieri e lo scappamento ticchettano ritmicamente a ore 9, esaltando il fascino visivo complessivo del Central Impulse Chronometer InVerto.
LEDERER E LA MECCANICA DELL’OROLOGIO
Che è sì fascino estetico, ma soprattutto meccanico e risponde a un’intuizione di Bernhard Lederer, il quale ha scelto di “sfidare” la storia dell’orologeria e della meccanica. È partito dalla considerazione che per oltre 400 anni lo scappamento è stato il punto focale della ricerca di precisione e fluidità da parte degli orologiai. Con il Central Impulse Chronometer InVerto, Lederer ha scelto di andare oltre lo scappamento a leva svizzero, che domina gli orologi meccanici moderni, per seguire l’intuizione di Breguet e concentrarsi su uno scappamento a dente bidirezionale, convinto della sua efficienza superiore.

Con lo scappamento a dente, l’impulso viene trasferito nel modo più diretto possibile dalla ruota di scappamento al bilanciere. Breguet, per i suoi orologi da tasca, aveva ideato un sistema di doppia ruota di scappamento che funzionava in modo alternato, collegato da una coppia di ruote aggiuntive che, però, consumavano molta energia. L’innovazione di Breguet, nota come Échappement Naturel fu ripresa da George Daniels per alcuni orologi da tasca, in particolare per lo Space Traveller e lo Space Traveller II.
Lo scappamento di Daniels, che operava a bassa frequenza (2 Hz) e necessitava di una rotazione dell’orologio per avviare il movimento, era ideale per gli orologi da tasca ma non per quelli da polso. Bernhard Lederer, invece, voleva arrivare proprio lì, al polso. Cominciò aumentando la frequenza dello scappamento a 3 Hz, grazie a una soluzione in cui la geometria delle ruote dello scappamento garantisce prestazioni cronometriche ottimali nelle condizioni di utilizzo quotidiano dell’orologio.

In sostanza, l’invenzione brevettata da Lederer posiziona la trasmissione dell’impulso al bilanciere lungo una linea centrale (da qui il nome Central Impulse Chronometer) e associa allo scappamento un remontoir d’égalité a forza costante. Questo sistema immagazzina energia prima dello scappamento, garantendone un rilascio costante. Il Central Impulse Chronometer è dotato di due remontoir di questo tipo, ciascuno con il proprio ingranaggio e bariletto. La combinazione di due remontoir con lo scappamento è una novità assoluta in orologeria e garantisce una notevole precisione cronometrica e un’eccezionale stabilità di frequenza. A certificare l’impeccabilità di questa precisione ci sono le certificazioni dell’Osservatorio di Besançon e del COSC. Il riconoscimento della maestria di Bernhard Lederer e del lavoro degli oltre 25 orologiai altamente qualificati che operano con lui in atelier.
CENTRAL IMPULSE CHRONOMETER INVERTO: TUTTO IN VISTA
Passando dalla meccanica all’estetica, il Central Impulse Chronometer InVerto si distingue dal suo predecessore creato per Only Watch principalmente per la scelta cromatica. Il pezzo unico destinato all’asta era caratterizzato da colori vivaci, mentre qui abbiamo un look scuro molto accattivante. La cassa da 44 mm di diametro per 12,2 mm di spessore è in acciaio con trattamento DLC nero e con un bellissimo vetro bombato a protezione del calibro, che lavora a 21.600 alternanze/ora con un’autonomia di 42 ore. I ponti sono satinati e smussati a mano, le ruote hanno una finitura grené circolare e raggi smussati a mano, le incastonature delle pietre sono lucidate sempre a mano e i componenti in acciaio sono lucidati a specchio.

Elemento scenografico è proprio la linea centrale di ruote che dà il nome al Central Impulse Chronometer e che si distingue per la diversa finitura delle parti. All’interno del vetro zaffiro, a ore 6, c’è il logo Lederer, ben evidente ma posizionato in modo che non diventi un elemento capace di disturbare od ostacolare la visione del calibro 9018 a carica manuale. Lo stesso principio che ha ispirato l’idea di mettere gli indici sempre all’interno del vetro. L’insieme formato dalla bombatura dello zaffiro, dalla lavorazione lucida della cassa nera e dalle diverse finiture dei ruotismi ha un effetto sorprendente: nonostante il total look scuro del Central Impulse Chronometer InVerto, l’orologio è, a nostro parere molto luminoso.
Se è vero che l’inversione del calibro per essere messo completamente a vista è la chicca dell’orologio, un altro tocco sorprendente si trova sul fondello, dove due cerchi intrecciati a forma di 8, evocano il quadrante delle prime versioni Central Impulse Chronometer. E, poiché Bernhard Lederer non lascia nulla al caso, è molto bello anche il cinturino in pelle nera cucito a mano, con la fibbia ad ardiglione. Il tutto per soli 18 pezzi, ciascuno dei quali disponibile a 150.000 franchi svizzeri tasse escluse.

In sostanza, quindi, il Central Impulse Chronometer InVerto è a nostro parere uno degli orologi più interessanti nella sua fascia prezzo. Perché ha un’estetica profondamente reinventata, perché viene da uno dei maestri orologiai contemporanei più quotati, perché nasce da una tensione all’innovazione che risale ai pionieri dell’alta orologeria del XIX e del XX secolo. In un mercato che per molti aspetti tende all’omologazione, segnatempo come questi sono un raggio di luce e un manifesto di distinzione.
By Davide Passoni










